BONUS FACCIATE 2020

L’agevolazione consiste in una detrazione d’imposta, da ripartire in 10 quote annuali costanti, pari al 90% delle spese sostenute nel 2020 per interventi, compresi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna, finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti ubicati in determinate zone. Sono ammessi al beneficio esclusivamente gli interventi sulle strutture opache della facciata, su balconi o su ornamenti e fregi.

In particolare, si tratta delle zone A e B individuate dall’articolo 2 del decreto n. 1444/1968 del Ministro dei lavori pubblici: la prima include le parti del territorio interessate da agglomerati urbani che rivestono carattere storico, artistico o di particolare pregio ambientale o da porzioni di essi, comprese le aree circostanti che possono considerarsi parte integrante, per tali caratteristiche, degli agglomerati stessi; la seconda, invece, include le altre parti del territorio edificate, anche solo in parte, considerando tali le zone in cui la superficie coperta degli edifici esistenti non è inferiore al 12,5% della superficie fondiaria della zona e nelle quali la densità territoriale è superiore a 1,5 mc/mq.

Se i lavori di rifacimento della facciata, quando non sono di sola pulitura o tinteggiatura esterna, riguardano interventi che influiscono dal punto di vista termico o interessano oltre il 10% dell’intonaco della superficie disperdente lorda complessiva dell’edificio, è richiesto che siano soddisfatti i requisiti di cui al decreto Mise 26 giugno 2015 (“Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici”) e quelli, relativi ai valori di trasmittanza termica, indicati alla tabella 2 allegata al decreto Mise 11 marzo 2008. In queste ipotesi, l’ENEA effettuerà controlli sulla sussistenza dei necessari presupposti, secondo le procedure e modalità stabilite dal decreto interministeriale 11 maggio 2018.

Il bonus facciate non può essere applicato agli interventi effettuati su impianti, come impianti pluviali, di illuminazione e cavi TV, ed elementi come gli infissi.

Tale agevolazione spetta dal 2020 a chi effettua nel 2020 lavori di ristrutturazione facciate di una casa privata o di un condominio nel centro storico o in periferia di grandi città e piccoli comuni.

Il bonus facciate pari al 50% però è stato esteso anche a titolari di redditi d’impresa e a lavoratori autonomi, per cui si rivolge ad alberghi e ad imprese che possiedono immobili ad uso strumentale.

Le spese ammesse per usufruire del bonus dovrebbero comprendere:

  • Intonacatura

  • Verniciatura

  • Rifacimento ringhiere

  • Decorazioni

  • Marmi di facciata

  • Balconi

Per saperne di più consulta il sito dell’agenzia delle entrate.